Gas, in calo del 58% le forniture russe: il quadro di Bankitalia sugli scambi con Mosca
Calano del 58% le importazioni di gas da Mosca. Sulla base delle stime di Bankitalia corrette per la stagionalità, si riducono anche le esportazioni italiane di beni verso la Russia si è ridotto in misura significativa nei due mesi successivi all’aggressione militare dell’Ucraina, per poi recuperare parzialmente, in linea con l’andamento degli scambi internazionali verso tale Paese. Lo rivela il Bollettino Economico dell’istituto.
Tra marzo e agosto le importazioni italiane dalla Russia, sempre in valore e al netto della stagionalità, sono per contro cresciute senza interruzione (di oltre un quinto rispetto al semestre precedente), trainate dall’aumento dei prezzi dei prodotti energetici.
Discorso diverso per l’energia. La quota della Russia sul totale delle importazioni energetiche dell’Italia è scesa al 18,7 per cento in luglio, dal 22,1 nel complesso dello scorso anno, a favore di quelle degli Stati Uniti, della Norvegia, dell’Azerbaigian e dell’Algeria.
Secondo i dati di fonte Snam sulle quantità importate di gas naturale, tra marzo e metà ottobre gli acquisti dalla Russia sono diminuiti del 58 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021 (contro un aumento di oltre un quarto delle importazioni di gas naturale liquefatto da altri fornitori).