Giappone: effetto coronavirus, spese famiglie crollano del 6%. Si paventa crollo PIL fino a -22%
Nel mese di marzo, le spese delle famiglie giapponesi sono crollate del 6%, dopo il calo dello 0,3% di febbraio, scontando gli effetti della crisi del coronavirus che si è abbattuta nel paese.
La flessione, la più forte dal marzo del 2015, dovrebbe riflettersi nel dato preliminare del Pil del Giappone, relativo al primo trimestre, che sarà diffuso il prossimo 18 maggio.
Un funzionario governativo ha commentato il crollo delle spese nel corso di un incontro con i giornalisti, affermando che “la spesa delle famiglie sarà stata probabilmente molto negativa nel mese di aprile, ma l’impatto della pandemia è stato piuttosto significativo anche a marzo”.
Da un sondaggio di Reuters emerge che gli analisti prevedono un calo del Pil a un tasso annualizzato pari a -4,5% nel primo trimestre, e un ulteriore crollo -22% nel trimestre attuale.
In caduta anche i salari reali aggiustati tenendo conto dell’inflazione, che a marzo sono scesi per la prima volta in tre mesi, capitolando del 4,1% su base annua, al ritmo più veloce di sempre. Il calo -6% delle spese delle famiglie è stato comunque inferiore al -6,7% atteso dal consensus degli analisti.