Giappone: Pmi manifatturiero in contrazione a giugno per 14esimo mese consecutivo
L’indice Pmi manifatturiero del Giappone stilato congiuntamente da Jibun Bank e da Markit è salito a giugno a 40,1 punti, rispetto ai 37,8 punti di maggio. E’ quanto emerge dalla lettura finale, con cui il dato è stato rivisto al rialzo, rispetto alla precedente lettura preliminare, che lo aveva indicato a 38,4 punti.
L’indice rimane ampiamente al di sotto della soglia dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di espansione (valori al di sopra) e di contrazione (valori al di sotto), riportando il 14esimo mese consecutivo di contrazione.
Pesano i cali delle componenti della produzione e dei nuovi ordinativi. Così ha commentato Joe Hayes, economista di IHS Markit, società che ha stilato il dato:
“A questo punto la probabilità di una ripresa a V nel settore manifatturiero appare bassa. Stiamo ancora aspettando segnali di un miglioramento deciso del settore manifatturiero, visto che l’indice PMI di giugno non è riuscito a recuperare in modo significativo”. L’economia del Giappone, come quella del resto del mondo, sconta ancora gli effetti della pandemia da coronavirus.