Giappone: vendite al dettaglio stracciano le stime, ma ora è paura IVA
Numeri positivi per il dato relativo alle vendite al dettaglio del Giappone. Nel mese di agosto, il trend è stato di un aumento del 4,8% su base mensile (ben oltre il +2,4% atteso dal consensus), in deciso miglioramento rispetto al calo del 2,3% precedente.
Su base annua, l’indicatore è salito del 2%, anche in questo caso stracciando le attese del consensus, che erano per un aumento limitato a +0,7%, e a seguito della flessione del 2% di luglio.
Da segnalare tuttavia che in Giappone, nel mese di ottobre, entrerà in vigore l’aumento dell’Iva. Il governo di Shinzo Abe ha ritardato l’aumento dell’imposta dall’8% al 10% due volte, prima all’aprile del 2017 e successivamente all’ottobre di quest’anno. Contestualmente all’aumento dell’Iva, il governo giapponese manterrà però l’aliquota dell’8% per i beni di prima necessità – ovvero beni soprattutto alimentari e bevande analcoliche – per smorzare le conseguenze negative sui consumi a carico delle famiglie con redditi più bassi.