Giganti tech ko in Borsa, Colao: nessun tramonto, stanno solo tornando sulla terra
L’ondata di vendite sui colossi tecnologici Usa tiene banco in queste settimane con tutti i titoli Faang (Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google) in forte calo dai massimi storici e oltre 1.000 mld di capitalizzazione andata in fumo per questi titoli. Sull’argomento si è espresso oggi l’ex CEO del Gruppo Vodafone, Vittorio Colao: “Ci troviamo di fronte a un momento di ridiscesa sulla terra dei titoli tecnologici. I mercati si domandano, ragionevolmente, se per i regolatori di tutto il mondo queste piattaforme, queste grosse società, non cominceranno a rappresentare un ostacolo all’innovazione e alla concorrenza”.
Intervenuto a 24Mattino di Maria Latella e Oscar Giannino su Radio 24, il manager italiano si è espresso sul nodo frequenze in Italia. “L’autorità in Italia ha deciso di spezzettare le frequenze in una maniera che è risultata estremamente costosa per gli operatori – dice Colao – . Se fossi io un governante direi che lo Stato dovrebbe incassare un ammontare giusto bilanciato onesto, perché sono risorse pubbliche quindi è giusto che vengano vendute all’asta. Ma io come governante avrei interesse che ci fosse il migliore utilizzo delle frequenze, la migliore capacità, per permettere ai piccoli business, alle case, alle scuole di avere una piattaforma moderna su cui poi innovare. Il risultato di questa asta italiana è che ci saranno meno risorse in Italia per investire, e ci saranno più risorse nelle tasche del ministro dell’economia”.