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Germania: ordini alle fabbriche calano meno del previsto

5 Dicembre 2024 08:43

Gli ordini alle fabbriche in Germania hanno registrato un calo meno pronunciato del previsto in ottobre, alimentando le speranze che la lunga recessione manifatturiera del paese possa essere in procinto di terminare.

La domanda è scesa dell’1,5% rispetto al mese precedente, una riduzione inferiore al 2% previsto dagli economisti interpellati da Bloomberg. Senza considerare gli ordini su larga scala, è addirittura aumentata dello 0,1%.

L’ufficio di statistica ha inoltre rivisto al rialzo i dati di settembre, mostrando un incremento ben più marcato del 7,2% (dal 4,2%).

Il destino dell’industria tedesca è diventato una fonte di preoccupazione maggiore dopo un prolungato periodo di contrazione, con le indagini aziendali di S&P Global che segnalano una contrazione nel settore dal 2022. Questo è stato in parte attribuito alla debole domanda estera e agli elevati costi di prestito, ma i problemi strutturali interni hanno guadagnato sempre più attenzione.

Questi problemi – tra cui la carenza di lavoratori specializzati e i costi energetici elevati – sono anche tra i temi prominenti nella campagna per le elezioni federali previste a febbraio. Le difficoltà sono particolarmente evidenti nel settore automobilistico, dove aziende come Volkswagen stanno cercando di ridurre i costi mentre faticano nella transizione verso i veicoli elettrici.

Gli economisti prevedono che il Pil tedesco si ridurrà per il secondo anno consecutivo nel 2024, citando anche consumi fiacchi – nonostante l’aumento dei redditi. La Bce sta fornendo un certo sostegno: ha tagliato i tassi di interesse tre volte dal giugno e si prevede ampiamente che lo farà di nuovo quando si riunirà la prossima settimana a Francoforte.