News Notiziario Notizie Italia Google incassa multa da Antitrust: sanzione per oltre 100 mln per abuso di posizione dominante

Google incassa multa da Antitrust: sanzione per oltre 100 mln per abuso di posizione dominante

13 Maggio 2021 09:30

Maxi multa dell’Antitrust ai danni di Google per abuso di posizione dominante. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha irrogato una sanzione di oltre 100 milioni di euro alle società Alphabet, Google e Google Italy per violazione dell’art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. “Attraverso il sistema operativo Android e l’app store Google Play, Google detiene una posizione dominante che le consente di controllare l’accesso degli sviluppatori di app agli utenti finali – spiega la nota -. Occorre ricordare che in Italia circa i tre quarti degli smartphone utilizzano Android. Inoltre, Google è un operatore di assoluto rilievo, a livello globale, nel contesto della cosiddetta economia digitale e possiede una forza finanziaria rilevantissima”.

Nel dettaglio, l’AGCM ha accertato che Google non ha consentito l’interoperabilità dell’app JuicePass (di proprietà di Enel X) con Android Auto, una specifica funzionalità di Android che permette di utilizzare le app quando l’utente è alla guida nel rispetto dei requisiti di sicurezza e di riduzione della distrazione. “Google, rifiutando a Enel X Italia di rendere disponibile JuicePass su Android Auto, ha ingiustamente limitato le possibilità per gli utenti di utilizzare la app di Enel X Italia quando sono alla guida di un veicolo elettrico e hanno bisogno di effettuare la ricarica – sottolinea la nota -. In tal modo Google ha favorito la propria app Google Maps, che può essere utilizzata su Android Auto e consente servizi funzionali alla ricarica dei veicoli elettrici, attualmente limitati alla ricerca di colonnine di ricarica e alla navigazione ma che in futuro potrebbero comprendere altre funzionalità, per esempio la prenotazione e il pagamento”.

Oltre ad irrogare la sanzione, l’Autorità ha ritenuto necessario indicare nella diffida il comportamento che Google dovrà tenere per porre fine all’abuso ed evitare che si producano gli effetti negativi derivanti dall’esclusione della app di Enel X Italia da Android Auto. L’Antitrust ha perciò imposto a Google di mettere a disposizione di Enel X Italia, così come di altri sviluppatori di app, strumenti per la programmazione di app interoperabili con Android Auto e vigilerà sull’effettiva e corretta attuazione degli obblighi imposti avvalendosi di un esperto indipendente preposto all’attuazione e al monitoraggio degli obblighi imposti a cui Google dovrà fornire tutta la collaborazione e le informazioni richieste.