Guerra in Ucraina: produzione neon a rischio, chiuse fabbriche di Mauripol e Odessa
La guerra della Russia in Ucraina potrebbe vedere la produzione di neon cadere a livelli particolarmente bassi in un momento in cui il mondo è già alle prese con una carenza di chip. Più della metà del neon del mondo è prodotto da una manciata di aziende in Ucraina, secondo Peter Hanbury, un analista di semiconduttori alla società di ricerca Bain & Co. Queste aziende includono Ingas, con sede a Mariupol, così come Cryoin e Iceblick, che hanno sede a Odessa.
Il neon è necessario per i laser che sono utilizzati in un processo di produzione di chip noto come litografia, dove le macchine incidono modelli su minuscoli pezzi di silicio realizzati da aziende come Samsung, Intel e TSMC. Con le aziende ucraine leader a livello mondiale che hanno chiuso le loro operazioni, la produzione di neon è ora destinata a cadere in maniera preoccupante, mentre il conflitto si trascina.
Secondo le stime della società di consulenza Techcet, il consumo mondiale di neon per la produzione di semiconduttori ha raggiunto circa 540 tonnellate l’anno scorso. Dato che l’Ucraina produce più della metà del neon mondiale, la cifra potrebbe scendere sotto le 270 tonnellate nel 2022 se i produttori di neon della nazione rimangono chiusi.