Hong Kong, Pompeo (Usa): ‘non è più autonoma dalla Cina’. A rischio status piazza finanziaria
Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha reso noto di aver segnalato al Congresso americano che, considerati i fatti, Hong Kong “non è più autonoma dalla Cina”: una dichiarazione che prelude al peggio per la città stato, visto che la certificazione di Pompeo al Congresso significa che Hong Kong non merita più il trattamento speciale che la legge Usa le ha fino a oggi accordato.
Trattamento speciale che le ha permesso, nel corso di questi ultimi anni, di diventare una delle piazze finanziarie più importanti al mondo e sede di diverse multinazionali.
Come condizione sine qua non del trattamento privilegiato riservato a Hong Kong dagli Stati Uniti c’è infatti il rispetto del patto del 1992 U.S.-Hong Kong Policy Act, che aveva riconosciuto Hong Kong distinta dalla Cina.
Il decadimento dello status speciale, per ora non ufficiale, è stato giustificato con la proposta di legge cinese presentata al Parlamento, lo scorso 22 maggio, in occasione dell’apertura dell’Assemblea nazionale del Popolo, dal premier cinese Li Keqiang.
Si tratta di una proposta di legge sulla sicurezza nazionale, che conferma un maggiore controllo da parte di Pechino su Hong Kong, a dispetto delle proteste anti-governative che si sono svolte ripetutamente nella città stato contro il potere cinese.
“Alla luce delle nuove circostanze e delle nuove necessità, l’Assemblea nazionale del popolo esercità il potere di lanciare e migliorare a livello statale un quadro legale e un meccanismo di rispetto delle regole, al fine di tutelare la sicurezza nazionale di Hong Jong e per confermare e migliorare il quadro istituzionale fondato su “un paese, due sistemi” (principio adottato anche nelle relazioni con Macao e Taiwan)”, ha spiegato Zhang Yesui, portavoce del Congresso nazionale del partito, nel corso di una conferenza stampa – Si tratta di una cosa davvero necessaria”.
Se approvate, le nuove norme – stando a quanto si apprende -vieterebbero la secessione, interferenze straniere, terrorismo e tutte le attività di sedizione volte a rovesciare il governo centrale”.