Immobiliare: lo smartworking risveglia l’interesse per la periferia, ecco le nuove tendenze
La prima casa adesso si cerca sempre di più in periferia. E’ questo il trend più evidente che emerge dalle ultime indagini condotte dall’ufficio studi di Tecnocasa. Chi ha la possibilità di proseguire con il lavoro da casa, ha infatti scelto di optare per una prima casa in zone con miglior qualità abitativa visto che ha l’opportunità di raggiungere la sede di lavoro situata in città solo se necessario o poche volte a settimana. Ecco quindi che si assiste a un progressivo spostamento verso l’hinterland di grandi città oppure verso altre province. Non solo.
Chi aveva la casa vacanza al mare, in montagna o al lago l’ha sfruttata soprattutto durante il lockdown grazie alla possibilità di fare smartworking. In questa ulteriore ondata di pandemia, invece, nelle località turistiche si stanno registrando richieste di affitti per la stagione estiva e, come accaduto nel corso del 2020, alcuni potenziali clienti chiedono affitti più lunghi, quindi anche per il periodo maggio e giugno. Ovviamente complice di questa tendenza è il prolungarsi dello smartworking, ma si tratta sempre di seconde case. I valori hanno tenuto nel corso del 2020. La domanda è elevata e, dalle analisi condotte dall’Ufficio Studi Tecnocasa, si registra anche un aumento delle compravendite di casa vacanza passate del 5,8% del 2019 al 6,5% del 2020.