Impennata Covid negli Usa e Fed timida, futures Wall Street KO e petrolio -3%
I nuovi casi Covid continuano a registrare numeri record anche oltreoceano. Ieri è stata superata quota 121 mila nuovi casi giornalieri stando ai dati della Johns Hopkins University.
Gli esperti di Federated Hermes, nel commentare l’esito delle elezioni Usa nel breve e medio termine, vedono “il rischio che una seconda ondata di COVID negli Stati Uniti venga affrontata da restrizioni più sfavorevoli dal punto di vista economico da parte di Biden, un possibile catalizzatore per un ulteriore declassamento delle stime macro e degli utili per l’anno prossimo”.
Intanto, i futures su Dow Jones e S&P 500 viaggiano in calo dello 0,8% circa e quello sul Nasdaq segna -1,2%. Tra le commodity spicca il calo del 3% per il petrolio WTI in area 37,7$.
Gli operatori sono stati parzialmente delusi dalla Federal Reserve che ha confermato la politica monetaria con tassi ed entità QE invariata, definendo congruo l’attuale livello mentre c’era chi si aspettava un accenno a possibili rafforzamenti nel meeting di dicembre.