Imprese: il 90% adottato misure di gestione del lavoro, Cig la più utilizzata
Oltre a imporre ripensamenti degli spazi e delle procedure di tutela della salute, i provvedimenti di lockdown e gli obblighi di distanziamento sociale hanno indotto le imprese a modificare le modalità di impiego del lavoro. A fine maggio, il 90% delle imprese con almeno 3 addetti dichiara di avere adottato nuove misure di gestione del personale legate all’emergenza sanitaria, secondo il rapporto Istat “Situazione e prospettive delle imprese nell’emergenza sanitaria Covid-19”, diffuso oggi.
Per fronteggiare gli effetti dell’epidemia Covid-19 la tipologia di misure cui le imprese hanno fatto maggior ricorso è quella della Cassa integrazione guadagni (Cig) o di strumenti analoghi come il Fondo integrazione salariale (Fis). Altre misure di gestione del personale hanno avuto una applicazione più circoscritta: l’obbligo delle ferie per i dipendenti (o iniziative temporanee per ridurre il costo del lavoro) e la riduzione delle ore o dei turni di lavoro sono state indicate rispettivamente dal 35,9 e dal 34,4% delle imprese.
Alcune delle misure più frequentemente applicate è lo smart working, adottato soprattutto dalle imprese di grandi dimensioni. Il lavoro agile è infatti la misura più diffusa ‒ anche più del ricorso alla Cig/Fis ‒ tra le unità di dimensione media (50-249 addetti) e grande (250 addetti e oltre) che l’hanno adottata nel 73,1 e nel 90% dei casi.