Incontro Tria-Abi, Gros-Pietro (Intesa): ‘nessuna stangata banche, correntisti stiano tranquillissimi’
La manovra approvata dal Consiglio dei ministri “non è una stangata” per le banche. Lo ha detto il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, al termine della riunione che si è svolta nella sede milanese dell’Abi tra i banchieri e il ministro dell’Economia, Giovanni Tria.
Così Gros-Pietro: “Ci sono alcuni provvedimenti per i quali dovremo poi vedere quali sono le portate, ma il ministro non si è soffermato su questi aspetti tecnici”.
Tria, ha continuato il presidente di Intesa SanPaolo, “ha parlato dell’impostazione della manovra, che è orientata alla crescita e che deve essere ben spiegata in sede europea. Il ministro ha confermato che intende mantenere un atteggiamento di dialogo collaborativo con l’Europa”.
Oggi il ministro Tria ha incontrato i banchieri del Comitato esecutivo dell’Abi per illustrare i contenuti della legge di bilancio 2019. L’attenzione della stampa era rivolta soprattutto a possibili dichiarazioni in merito alla stretta fiscale superiore ai 4 miliardi di euro che banche e assicurazioni, secondo quanto trapela dal Dpb (Documento programmatico di bilancio) inviato a Bruxelles.
La riunione è durata due ore. Al termine del meeting Tria è salito in auto senza rilasciare alcuna dichiarazione.
Gros-pietro ha continuato:
“L’Italia rimane fermamente dentro le regole. Bisogna discutere su come queste regole vanno applicate. Il ministro Tria ha sottolineato che la normativa Ue è molto complessa e ci ha confermato che l’atteggiamento collaborativo di discussione all’interno delle regole è condiviso sia dal governo italiano sia dalle autorità della Commissione europea”.
Detto questo, riguardo alla questione specifica delle banche, Gros-Pietro ha affermato che “i correntisti possono stare tranquillissimi, perché sono clienti delle banche e le banche sono in una situazione molto rafforzata rispetto al passato”.
“Si è dimezzato l’ammontare degli npl netti negli ultimi 18 mesi. È aumentata la capitalizzazione delle banche, si è fatta pulizia nei bilanci, l’afflusso di nuovi npl è sceso ai livelli che aveva prima della crisi. E quindi siamo tranquilli”.