Incubo coronavirus, turismo Francia trema. Le Maire: turisti 30-40% in meno rispetto a stime
Il turismo francese trema. Bruno Le Maire, ministro delle Finanze francese, ha reso noto che la Francia sta pagando caro l’incubo del coronavirus.
In un’intervista rilasciata alla Cnbc in occasione del meeting dei ministri delle finanze e dei banchieri centrali del G20, che si è svolto a Riyadh, Arabia Saudita, Le Maire si è così espresso:
“Certo che abbiamo meno turisti in Francia, circa il 30-40% in meno rispetto a quanto ci aspettassimo”. E questo fattore “ha un impatto significativo sull’economia francese”.
Il turismo incide infatti sull’economia del paese per quasi l’8% del suo Pil.
La Francia è tra i paesi più visitati al mondo e, stando ai dati del Ministero per l’Europa e gli Affari esteri, sono stati ben 89,4 milioni di turisti che hanno visitato la Francia, nel 2018. Ogni anno, il paese è destinazione per 2,7 milioni di turisti cinesi, come ha fatto notare Le Maire. E, in questa situazione, “ovviamente le cose non saranno le stesse, nel 2020”.
La Francia ha riportato 12 casi confermati di persone infettate dal virus e ammalate di COVID-19 e un decesso, stando ai dati comunicati dall’Organizzazione mondiale della Sanità, che risalgono al 22 febbraio scorso.
Una bella differenza con i casi rilevati in Italia, il paese ex Asia più colpito dal coronavirus, con 152 casi di persone infettate e tre decessi a causa della malattia del coronavirus COVID-19.
La Lombardia si conferma la regione con il più alto numero di contagiati, 112, compresi i due morti. Chiuse scuole, università. Divieto di ingresso anche ai musei. Sospese le messe, stop anche alle visite al Duomo di Milano (per i turisti) ed alla Scala.
Aperti i negozi, ma non i bar ed i locali notturni, chiusi dalle 18 alle 6.