Industria: Nomisma, carenza risorse umane è un potenziale limite alla crescita
La nota mensile Istat sull’andamento dell’economia mette in risalto la difficoltà a reperire lavoratori con competenze adeguate da parte delle imprese che vogliono assumere nuovo personale.
“Si tratta di un potenziale limite alla crescita delle nostre imprese già presente prima della pandemia, che ha acuito la sua gravità in conseguenza dell’innovazione produttiva ed organizzativa di molte imprese italiane”, osserva Lucio Poma, capo economista di Nomisma. “Da tempo le imprese manifestano due tipologie di carenze di risorse umane. Una prima, di altissima scolarizzazione collegata alle tecnologie abilitanti di Industria 4.0 in particolare Big Data e I.A.: ingegneri informatici, matematici, fisici. Una seconda carenza è presente nei ruoli intermedi che escono dalle scuole professionali e dagli ITS: giovani necessari, quanti i primi, per fare funzionare al meglio una smart industry orientata verso industria 4.0″, aggiunge Poma.
L’economista di Nomisma rimarca pertanto la necessità di intensificare gli sforzi per orientare maggiormente i nostri giovani verso le discipline tecniche “ed accrescere l’osmosi tra mondo della formazione e mondo dell’impresa”.