Industria: Unc, rimbalzo fatturato e ordinativi insufficiente. Male il confronto su base annua e pre-Covid
“Rimbalzo deludente e insufficiente”. Questo il commento di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ai dati Istat su fatturato e ordinativi dell’industria che a giugno sono cresciuti rispettivamente del 13,4% e del 23,4%. “A giugno era lecito attendersi un rialzo mensile maggiore, visto che solo da metà maggio, dal 18, avevano potuto riaprire tutte le attività economiche e produttive – precisa l’Unc – Invece l’incremento non basta per compensare le perdite registrate né su base annua, né rispetto a febbraio 2020, ultimo mese pre-emergenza Covid. Il fatturato, infatti, risulta ancora inferiore del 14,9% nel confronto con febbraio, mentre gli ordinativi registrano un gap del 9,3%. Su gennaio, il divario, nei dati destagionalizzati, è pari a -16,5% per il fatturato e -13,1% per gli ordinativi”.
Unica nota positiva, secondo l’Unc, è che se si confrontano i dati di oggi con quelli del 2009, l’anno nero della passata recessione, dove le industrie italiane avevano toccato il fondo, il rimbalzo di oggi consente un miglioramento: il fatturato è superiore rispetto a giugno 2009 dell’1,8% e gli ordinativi del 6,3%. Insomma, il blocco delle industrie dovuto all’emergenza Covid ha determinato un crollo iniziale maggiore rispetto alla precedente recessione, ma ora il recupero è molto più rapido rispetto al passato.