Inflazione Giappone: componente attenzionata dalla Bank of Japan ancora a doppio rispetto a target
Nel mese di settembre, l’inflazione del Giappone misurata dall’indice dei prezzi al consumo CPI è salita del 3% su base annua.
L’inflazione core, che esclude i prezzi dei beni alimentari freschi, è avanzata del 2,8%, a un ritmo inferiore al 3% per la prima volta in più di un anno, lievemente al di sopra del +2,7% atteso.
Il focus dei mercati si focalizza tuttavia sull’inflazione core-core del Giappone – quella che esclude i prezzi dei beni energetici e i prezzi dei beni alimentari freschi – che è avanzata al ritmo annuo del 4,2%, rallentando solo in misura lieve rispetto al +4,3% precedente.
Rimane così la preoccupazione che la Bank of Japan, nell’imminente meeting che si concluderà il 31 ottobre, indichi l’intenzione di imprimere una svolta alla politica monetaria incentrata tuttora, in Giappone, sui tassi negativi.
“Sebbene l’inflazione si sia indebolita a settembre, riteniamo che tornerà al di sotto del target del 2% della Bank of Japan soltanto entro la fine dell’anno prossimo”, ha commentato a Reuters Marcel Thieliant, responsabile della divisione di Asia-Pacific presso Capital Economics.