Ing stima PIL Italia a +5,7% nel 2021 con traino da consumi privati anche in 3° trimestre
L’Istat ha confermato oggi la forte accelerazione dell’economia italiana nel secondo trimestre del 2021. Il PIL è aumentato del 2,7% rispetto al trimestre precedente e del 17,3% nei confronti del secondo trimestre del 2020.
La ripartizione dettagliata della domanda mostra come a trainare la crescita sia stata principalmente la domanda interna, come riflesso dell’effetto delle riaperture. “Non sorprende che i consumi privati siano stati di gran lunga il principale motore di crescita, con un contributo del 2,8% alla crescita trimestrale, seguiti a distanza dagli investimenti fissi lordi (contributo dello 0,5%) e dalle esportazioni nette (contributo dello 0,3%). La riduzione delle scorte ha sottratto lo 0,8% alla crescita trimestrale e il consumo pubblico un altro 0,2%”, asserisce Paolo Pizzoli, Senior Economist di Ing.
Il rilascio dettagliato del PIL mostra quindi che si è trattato di una storia di consumi privati “che sembra destinata a continuare, a un ritmo più moderato, nel 3Q21”, aggiunge Pizzoli che ora stima una crescita media del PIL 2021 al 5,7%, ipotizzando che non verranno imposti blocchi a livello nazionale nel resto dell’anno.