Intesa per governo M5S-PD, Giuseppe Conte convocato al Colle alle 9.30
Il premier dimissionario Giuseppe Conte è stato convocato oggi, alle 9.30, al Colle, dopo l’annuncio del Pd e del M5S di un’intesa per un governo giallorosso. Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, al termine delle consultazioni del Quirinale:
“Abbiamo riferito al presidente di aver accettato la proposta del M5s di indicare in quanto partito di maggioranza relativa il nome del presidente del Consiglio dei ministri. Questo nome ci è stato indicato dal M5s nei giorni scorsi. Abbiamo altresì confermato risolutamente l’esigenza ora di costruire un governo di svolta e discontinuità. Sia chiaro che non c’è alcuna staffetta da proseguire e non c’è alcun testimone da raccogliere ma semmai una nuova sfida da cominciare”. Il nuovo governo, ha detto ancora Zingaretti, siglerà “l’inizio di una nuova stagione, civile, sociale e politica”.
Il leader del M5S Luigi Di Maio si è così espresso:
Giuseppe Conte è stato convocato giovedì, alle 9,30, al Colle, dopo che Pd e M5s hanno annunciato l’accordo tra le due forze politiche. “Abbiamo riferito al presidente di aver accettato la proposta del M5s di indicare in quanto partito di maggioranza relativa il nome del presidente del Consiglio dei ministri. Questo nome ci è stato indicato dal M5s nei giorni scorsi”, ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti, al termine delle consultazioni.
“Abbiamo altresì confermato risolutamente l’esigenza ora di costruire un governo di svolta e discontinuità”, ha aggiunto. “Sia chiaro che non c’è alcuna staffetta da proseguire e non c’è alcun testimone da raccoglie ma semmai una nuova sfida da cominciare”. Il nuovo governo porterà, ha concluso il segretario, “l’inizio di una nuova stagione, civile, sociale e politica”.
Il leader del M5S Luigi Di Maio, stando a quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa:
“Siamo sempre stati un movimento post ideologico, abbiamo sempre pensato che non esistano schemi di destra o sinistra ma solo soluzioni. Ci hanno accusato dell’essere dell’una o dell’altra parte. Questi schemi sono ampiamente superati. Il ruolo di Giuseppe Conte ci fa sentiti garantiti sulle politiche che vogliamo realizzare.
Ancora Di Maio: “Si sono alimentate tante polemiche sulla mia persona e mi ha sorpreso che in una fase così delicata qualcuno abbia pensato al sottoscritto piuttosto che al bene del Paese. La Lega mi ha proposto di propormi come premier per il M5s e mi ha informato di averlo comunicato anche a livello istituzionale. Li ringrazio con sincerità ma con la stessa sincerità dico che penso al bene di questo Paese e a non me”.
Sull’assist arrivato dal presidente americano Donal Trump a Conte, Di Maio ha affermato: “Ci indica che siamo sulla strada giusta”.