Intesa Sanpaolo: Messina, Italia per crescere deve prima di tutto tagliare il debito
La ricetta per rilanciare l’Italia non può non passare per una riduzione del debito pubblico. Ne è convinto Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo. In un’intervista concessa al quotidiano Repubblica, il banchiere sottolinea che per alimentare la ripresa il “primo elemento, imprescindibile, è un percorso di riduzione del debito pubblico che cominci ora. Così si potrà utilizzare il secondo ingrediente, una maggiore crescita, anche in deficit: ma una crescita giusta e redistributiva, che riequilibri le distanze economiche e sociali tra i 15 milioni di poveri (10 lavoratori, 5 disoccupati) e il resto del Paese”.
Messina indica anche un terzo ingrediente, ossia il rilancio di educazione, formazione e spese per Ricerca & Sviluppo, “ambiti che ci vedono ultimi in Europa e in cui l’Italia potrebbe reinvestire parte dei 75 miliardi che spende male pagando alti interessi sul debito. Lo spread attuale a 277 punti base non riflette minimamente i multipli di solidità economica del Paese: se scendesse della metà sarebbe ancora alto, data la forza del sistema”.