Intesa Sanpaolo: roe al 12,4% e risultato netto a 6 miliardi nel 2021
Con il Piano di Impresa 2018-2021, Intesa Sanpaolo intende rafforzare ulteriormente l’unicità del proprio modello di business, che coniuga una generazione di ricavi focalizzata sulla crescita delle commissioni a un’elevata efficienza, abbinandolo all’unicità del profilo di rischio.
I principali target al 2021 sono: rendimento del capitale largamente superiore al costo del capitale. Il rote è atteso al 14,6%, il roe al 12,4% e il risultato netto a 6 miliardi nel 2021. Il payout ratio all’85% per il 2018, 80% per il 2019, 75% per il 2020 e 70% per il 2021. Il common equity tier 1 ratio pro-forma a regime sarà pari al 13,1% nel 2021 includendo gli impatti regolamentari, anche di Basilea IV. L’incidenza dei crediti deteriorati sui crediti a clientela totali nel 2021 dovrebbe raggiungere il 6% al lordo delle rettifiche e al 2,9% al netto.
Il management prevede un calo dei costi nel 2021 vs 2017 e un cost/income ratio al 45,4% nel 2021. Cresceranno i ricavi anche cogliendo nuove opportunità: leadership in Europa nel wealth management&protection, con forte sviluppo dell’assicurazione danni.
Per quanto riguarda gli investimenti, il management ricorda che le persone e il digitale sono i fattori di successo. Il piano infatti scaturisce dal coinvolgimento di tutta la banca e prevede 5,8 miliardi di investimenti, di cui 2,8 miliardi per completare la trasformazione digitale.
Il titolo dopo un’apertura al ribasso legata a fattori esogeni, alle 9.40 è in lieve crescita (+0,3%) sovraperformando il mercato.