Intesa Sanpaolo sotto pressione tra debolezza settore e mossa Compagnia Sanpaolo
Le vendite sul settore bancario, appesantito anche oggi dai rischi legati alle nuove indicazioni della Bce sulla gestione dei futuri Npl, colpiscono anche Intesa Sanpaolo che cede questa mattina l’1,58% a 2,868 euro scivolando sui minimi a un mese.
Ieri la Compagnia San Paolo, primo azionista della maggiore banca italiana, ha ceduto 150 milioni di azioni della banca, pari allo 0,95% del capitale, scendendo all’8,2% del capitale. La Compagnia Sanpaolo entro aprile 2018 “dovrà ridurre ulteriormente la propria quota del 2-3% sulla base del protocollo Acri-Mef del 2015”, rimarcano gli analisti di Mediobanca Securities che su Intesa Sanpaolo hanno rating neutral con target price a 2,80 euro.
Il protocollo Acri-Mef disciplina che il patrimonio di una Fondazione non può essere impiegato, direttamente o indirettamente, in esposizioni verso un singolo soggetto per un ammontare complessivamente superiore a un terzo del totale dell’attivo dello stato patrimoniale.