Investimento immobiliare: l’84% degli acquisti avviene in contanti
L’investimento nel mattone è una componente importante e in crescita del mercato immobiliare nazionale. Lo dimostrano i dati raccolti da Tecnocasa, secondo cui nel primo semestre dell’anno il 18% delle compravendite è stata conclusa da investitori, attratti da un rendimento annuo lordo intorno al 5% nelle grandi città.
Focalizzando l’attenzione su chi ha comprato per investimento, si registra che il 28,5% degli investitori ha un’età compresa tra 45 e 54 anni, seguito dai soggetti tra 35 e 44 anni (23,5%) e da coloro con un’età compresa tra 55 e 64 anni (22,1%). Il 75% degli investitori sono coppie e coppie con figli, mentre il 25,5% è single (celibi/nubili, separati, divorziati e vedovi). In lieve aumento la percentuale di investitori single rispetto al primo semestre del 2018, si passa infatti dal 24% all’attuale 25,5%. A comprare per investimento sono soprattutto imprenditori, liberi professionisti e impiegati che coprono il 78% di questo mercato, a seguire i pensionati con l’11%. Infine, la tipologia più compravenduta da chi vuole mettere a reddito è il bilocale con il 36% delle preferenze, a seguire i trilocali (27,5%). Percentuali molto simili si registravano anche nella prima parte del 2018 quando i bilocali erano scelti dal 36% degli investitori e i trilocali dal 27%.
Ma l’aspetto che forse sorprende di più è che buona parte degli acquisti per investimento si conclude senza l’ausilio degli istituti di credito: nell’84% dei casi infatti la compravendita avviene in contanti. A conferma della tendenza alla liquidità diffusa tra gli italiani. Solo il 16% degli investitori ricorre al mutuo bancario.