Investire nel green anche con pochi capitali: al via Equity Crowdfunding di Green Energy Sharing
Una novità assoluta nell’ambito dell’equity crowdfunding il progetto Green Energy Sharing che per la prima volta permette di investire nella produzione di energie rinnovabili senza grandi capitali.
Scopo del progetto GES, nato da un’idea degli imprenditori Johnny Lodo e Carlo Alfano, è di offrire a chiunque la possibilità di investire nella produzione di energie rinnovabili, senza impiegare grandi capitali e senza dover accedere a finanziamenti. Gli investitori potranno partecipare alla produzione di energia rinnovabile con un investimento minimo di 250 euro e senza dover ovviare trafile burocratiche, senza provvedere alla manutenzione dell’impianto e senza la necessità di predisporre uno spazio fisico per l’installazione.
Il progetto prevede diverse 4 diverse categorie di quote che garantiscono rendimenti diversi: Quota B per chi investirà nel progetto entro pochi giorni dall’inizio della campagna e avrà diritto alla , pensata per premiare i numerosi sostenitori che hanno supportato il progetto sin dalle prime fasi e destinata ai primi investitori (early adopter) garantendo il massimo rendimento all’interno del progetto. Scaduto il termine per accedere alle Quote B, saranno poi distribuite tra gli investitori le quote C, D, ed E, le quali saranno cedute in relazione all’ammontare dell’investimento effettuato e si differenzieranno per quanto concerne il rendimento: la differenziazione delle quote asserve un duplice scopo, sia premiando chi, accordando fiducia al progetto, deciderà di investire di più, sia tutelando chi parteciperà con un piccolo investimento.
Green Energy Sharing è un progetto diverso da tutte le altre campagne di Equity Crowdfunding – hanno continuato i fondatori – Partiamo dai rendimenti, elemento che preoccupa sempre gli investitori. I rendimenti sono stabili e prevedibili, pertanto nessun tuffo nel buio per chi si approccia all’investimento; gli impianti già avviati garantiscono una resa sicura e concreta in quanto si conoscerà già lo storico di produzione dell’impianto, ma anche per le nuove installazioni sarà possibile prevedere, già in fase di progettazione, delle precise valutazioni sulla produzione futura di energia. Polizze assicurative create ad hoc per questa tipologia di impianti, andranno a suggellare ulteriormente la solidità dell’investimento coprendo danni, furti e mancata produzione di ogni singola installazione”. Inoltre Green Energy Sharing è una startup innovativa, pertanto sarà prevista un’agevolazione fiscale del 40% su quanto investito per gli investitori (previa conferma della legge di bilancio 2019, altrimenti 30%).
in fase di pre-lancio, più di 700 potenziali investitori hanno aderito al progetto, entrando a far parte di una community molto attiva presso cui sono state condivise in anticipo tutte le informazioni utili.