Iren: scende del 43% l’utile netto. Pesa tassa extra-profitti
A Piazza Affari debolezza per Iren che al momento si trova in calo dell’1% dopo che il consiglio di Amministrazione della società ha pubblicato i risultati trimestrali del gruppo al 30 settembre 2022.
In particolare, il gruppo ha registrato un calo del 43% dell’utile netto che si è attestato a 138 milioni di euro e questa riduzione arriva anche a seguito dell’impatto generato dai provvedimenti governativi. Da questo punto di vista, il risultato 2022 di Iren include l’intero impatto negativo del Contributo di solidarietà stimato pari a 31 milioni di euro.
Di contro sale del +32,7% l’indebitamento finanziario netto che ora si attesta a 3,8 miliardi di euro e questo anche a causa degli investimenti realizzati nel periodo, ma anche per l’incremento dello stoccaggio di gas.
Nonostante tutto, i ricavi del gruppo si sono attestati a 5,6 miliardi di euro, in aumento del +81,9% rispetto a quanto realizzato nel medesimo periodo del 2020.
Come riporta la nota societaria i principali fattori di incremento sono riferibili ai maggiori ricavi energetici, influenzati per oltre 2.170 milioni di euro dall’incremento dei prezzi delle commodities. Inoltre, contribuiscono alla variazione del fatturato, per circa 190 milioni di euro, le attività di efficientamento energetico quali le riqualificazioni energetiche e le ristrutturazioni degli edifici, favorite dalle agevolazioni fiscali.
Iren, al 30 settembre 2022 ha realizzato un margine operativo lordo (Ebitda) pari a 759 milioni di euro (in aumento del 4% rispetto allo stesso periodo del 2021). Sale