Istat: 5,6 milioni di poveri nel 2021. Codacons: numeri peggioreranno con caro bollette e prezzi record
Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel 2021 le famiglie in povertà assoluta in Italia sono il 7,5% (7,7% nel 2020) per un numero di individui pari a circa 5,6 milioni (9,4%, come lo scorso anno). Senza la crescita dei prezzi al consumo registrata nel 2021 (+1,9%) l’incidenza di povertà assoluta sarebbe stata al 7,0% a livello familiare e all’8,8% a livello individuale, in lieve calo, quindi, rispetto al 2020.
I dati Istat sui consumi delle famiglie nel 2021 e sulla povertà in Italia sono già obsoleti e superati, a causa del nuovo quadro economico delineatosi nel nostro paese in questi primi mesi del 2022. Lo afferma il Codacons, che prevede un peggioramento delle condizioni delle famiglie nel corso del nuovo anno.
“Sul fronte dei consumi il 2021 segna una netta ripresa con un incremento del +4,7%, ma si tratta di dati già superati – spiega il Presidente Carlo Rienzi – L’abnorme aumento delle bollette di luce e gas scattato a gennaio e i rincari delle tariffe che proseguiranno nel 2022, unitamente alla fiammata dei prezzi al dettaglio, determineranno una forte contrazione dei consumi nell’anno in corso. A tale situazione si aggiunge la guerra scoppiata in Ucraina, che rischia di avere effetti pesanti sui listini al dettaglio e, quindi, sulla spesa delle famiglie”.
“E sempre il caro-bollette e l’escalation dei prezzi produrranno nel 2022 una nuova ondata di povertà in Italia, nonostante il 2021 abbia registrato una riduzione del numero di famiglie in condizione di povertà assoluta (dal 7,7% al 7,5%) – prosegue Rienzi – Purtroppo le buone performance economiche dello scorso anno sono destinate a scontrarsi con una nuova realtà e con un quadro profondamente modificato che avrà un impatto enorme sulle tasche degli italiani e sull’economia nazionale”.