Italia, Barclays su debito pubblico: ‘calo quota stranieri in BTP abbassa rischio di capitolazione’
Oltre all’assist che la Bce sta fornendo alla carta italiana con i suoi vari programmi di stimoli monetari, altro aspetto dovrebbe in qualche modo blindare il paese: il fatto che la quota di debito pubblico in mano agli investitori stranieri sia scesa, nell’ultimo decennio, di 25 punti base, circa al 30%. E’ quanto emerge da un report stilato dagli analisti di Barclays.
Tale fattore, scrivono gli analisti, dovrebbe aiutare a ridurre ‘il rischio di capitolazione (dell’Italia), ovvero il rischio di un’ondata destabilizzante di sell da parte degli investitori che, a sua volta, minaccerebbe di scatenare una crisi del debito nella periferia dell’Eurozona”.
Il trend discendente della quota di BTP nelle mani degli stranieri potrebbe tra l’altro, secondo Barclays, continuare: la partecipazione potrebbe infatti, secondo gli analisti, calare dal 30% attuale a un valore poco al di sopra del 20%: ciò renderebbe l’Italia molto meno vulnerabile al rischio di capitolazione rispetto a quello corso prima della crisi dei debiti dell’Eurozona, quando erano questi investitori (non domestici) a detenere la fetta più grande del debito italiano in circolazione”.