Italia, il rapporto tra debito e PIL è tornato a crescere

Il debito pubblico in Italia è tornato a crescere, interrompendo una serie di tre anni di calo. La Banca d’Italia ha rivelato nel suo Bollettino economico trimestrale che l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche ha raggiunto il 3,4% del PIL, un miglioramento rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il rapporto tra debito e PIL è salito al 135,3%, riflettendo un aumento di 0,7 punti percentuali.
Questo incremento è stato in gran parte attribuito agli effetti di cassa dei crediti edilizi legati al Superbonus, maturati negli anni passati. La Banca d’Italia sottolinea che, nonostante un avanzo primario, il contributo sfavorevole della componente stock-flussi ha pesato sull’equilibrio economico del paese. Inoltre, il differenziale tra tasso di crescita e onere medio del debito ha avuto un impatto negativo, a causa di una crescita del PIL nominale ridotta.
In termini nominali, il debito è aumentato di quasi 97 miliardi di euro rispetto al 2023, principalmente a causa del fabbisogno delle amministrazioni pubbliche, che ha raggiunto i 105,4 miliardi di euro. Questo fabbisogno è stato solo parzialmente compensato dalla riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro.