Italia: Pmi manifatturiero migliora dopo allentamento restrizioni per Covid-19
L’Indice PMI (Purchasing Managers Index) IHS Markit del settore manifatturiero italiano, che con una sola cifra dà un’immagine degli sviluppi delle condizioni generali del settore manifatturiero, ha registrato a maggio 45,4 punti, e segnala il ventesimo mese di contrazione dello stato di salute del settore manifatturiero italiano. L’indice principale è aumentato però dal valore record negativo di aprile di 31,1 indicando un tasso di declino molto più debole.
Parte dell’economia continua ad applicare le restrizioni per cercare di contenere la pandemia da Covid-19 e di conseguenza continua a maggio la contrazione del settore manifatturiero italiano. Anche se i declini riportati sono stati più deboli rispetto al record di aprile a causa dell’allentamento delle restrizioni e della riapertura delle fabbriche, sia la produzione che i nuovi ordini sono diminuiti per il ventiduesimo mese consecutivo. La domanda rimane debole, infatti i nuovi ordini sono diminuiti ad un tasso elevato e al livello più veloce mai osservati in più di 11 anni. Allo stesso tempo, le aziende hanno continuato a ridurre il loro personale, con la contrazione di maggio che è stata la più veloce da metà 2009.