Italia: Pmi servizi cade a 39,5 punti a novembre, contrazione maggiore da maggio
In Italia si registra il più rapido calo dell’attività terziaria da maggio in seguito all’irrigidimento delle misure restrittive per contenere la seconda ondata di Covid. A novembre l’indice Pmi servizi da 46,7 di ottobre è crollato al valore minimo in sei mesi di 39,4 punti. Quest’ultimo declino non ha tuttavia toccato i record osservati durante il picco pandemico della scorsa primavera.
“A novembre, il settore italiano dei servizi è rimasto impantanato in zona contrazione – ha commentato Lewis Cooper, economist presso la IHS Markit – L’attività terziaria ha indicato il tasso più rapido di declino da maggio a causa del forte crollo dei nuovi ordini poiché l’inasprimento delle misure di contenimento adottate contro il Covid-19 ha pesato gravemente sulla domanda.
Si ricorda che il Pmi (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende del paese per testare le opinioni sull’andamento del comparto. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica un’economia in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione.