Italia: Pmi servizi in rialzo a luglio, meglio di attese
Migliora più del previsto il settore terziario in Italia. A luglio l’indice Pmi servizi si è attestato a 51,7 punti, in aumento dai 50,5 punti di giugno e oltre i 50,6 punti stimati dagli analisti. “Le aziende terziarie italiane hanno indicato un migliore inizio della seconda metà del 2019, con tassi di produzione e nuovi ordini in rapida crescita – ha commentato Siân Jones, economist presso la Ihs Markit – La maggiore domanda da parte dei clienti è scaturita soprattutto dal mercato interno poiché invece gli ordini destinati all’estero sono scivolati di nuovo in una fase di contrazione”.
Si ricorda che il Pmi (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende del paese per testare le opinioni sull’andamento del comparto. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica un’economia in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione.
“Il settore dei servizi ha continuato a costituire l’aspetto positivo dell’economia italiana visto che la crescita è stata ostacolata dai problemi del settore manifatturiero. Considerando il rapporto storico tra l’Indice IHS Markit Composito della Produzione Italiana e il PIL, pare che l’economia italiana non sia migliorata rispetto al primo trimestre dell’anno, conclude l’esperto.