Italia: si interrompe la crescita della produzione industriale, a maggio calo dell’1,5% dopo 5 mesi di rialzi
Dopo cinque mesi di crescita, la produzione industriale registra una flessione a maggio. Secondo i dati diffusi oggi dall’Istat, a maggio l’indice destagionalizzato della produzione industriale è sceso dell’1,5% rispetto ad aprile. Tutti i principali settori di attività evidenziano cali su base mensile, tra cui è più ampio quello dell’energia. L’indice mostra infatti su base mensile diminuzioni congiunturali in tutti i comparti: variazioni negative caratterizzano l’energia (-5,2%), i beni strumentali (-1,8%) e, nella stessa misura, i beni di consumo e i beni intermedi (-0,8%).
In termini tendenziali, l’indice corretto per gli effetti di calendario è ampiamente in crescita, +21,1%, soprattutto a causa dei bassi livelli produttivi dello scorso anno. Tra i principali raggruppamenti di industria, l’energia è l’unica a flettere su base annua. Si registrano infatti incrementi tendenziali per i beni intermedi (+28,8%), i beni strumentali (+25,2%) e quelli di consumo (+15,8%) mentre diminuisce lievemente il comparto dell’energia (-1,9%).
Rispetto a febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria, a maggio il livello dell’indice è inferiore dello 0,8 per cento.