Italia: spesa pubblica al 49% del Pil, oltre media europea. Quota maggiore va alle pensioni
La spesa pubblica in Italia è pari al 49,1% del Pil, superiore di 4,5 punti percentuali la media europea (44,6%). L’Italia spende più in rapporto al reddito nazionale lordo della Germania, della Spagna, del Regno Unito e dell’Irlanda. Lo rivela una ricerca del Centro studi ImpresaLavoro su elaborazione dei dati Ocse 2016 (i più recenti a disposizione).
Nel dettaglio, la quota più significativa di risorse viene destinata alla spesa per pensioni, in particolare il 16% del Pil. L’8% del Pil è invece dedicato ai servizi pubblici generali, come l’amministrazione e il funzionamento di organi esecutivi e legislativi, il 7% viene speso per il capitolo sanità, il 5% per altra spesa sociale (escluse quindi le pensioni), il 4% per l’istruzione così come per gli affari economici, il 2% per ordine pubblico e sicurezza, e infine l’1% per la difesa. Meno dell’1% del Pil è destinato invece rispettivamente a voci come la protezione dell’ambiente, le abitazioni e i servizi collettivi e infine eventi ricreativi, cultura e religione. Va tenuto presente che per quanto riguarda l’Italia ogni punto percentuale di Pil corrisponde a un valore pari a circa 16 miliardi di euro.
Confrontando queste percentuali con le principali economie europee (Francia, Germania, Spagna e Regno Unito), emerge che l’Italia spende in media ben 4,8 punti percentuali in più rispetto alla media per la voce pensioni e 1,8 punti percentuali in più per i servizi pubblici generali. Spende invece meno in rapporto al Pil per le voci altre spese sociali (-3,2 punti percentuali), istruzione (-0,5 punti) e sanità (-0,2 punti).