Italiani e mattone: più acquisti per case vacanze, meno per investimento
Tra gli italiani aumenta la voglia di acquisto di case vacanza e di soluzioni indipendenti, mentre cala la percentuale di acquisti per investimento. A fare il punto della situazione l’ufficio studi di Tecnocasa che ha passato in rassegna le compravendite realizzate tra il 2019 e il 2021 attraverso le agenzie affiliate in Italia. Nel dettaglio, l’indagine mostra come gli acquisti per investimento siano scesi, passando dal 17,9% del 2019 al 16,4% del 2021, quota sostanzialmente stabile rispetto al 2020. Un dato che evidenzia come, con l’arrivo della pandemia, gli investitori abbiano mostrato una maggiore prudenza. Di contro, è salita la percentuale di acquisto di case vacanza (mare, lago e montagna) che nel 2019 si attestava al 5,8%, per poi salire al 6,5% del 2020, fino ad arrivare al 6,9% del 2021.
Il trilocale resta in vetta alle preferenze, confermandosi la tipologia più compravenduta in Italia anche nel 2021 con il 34,1% sul totale degli acquisti. Si tratta di una percentuale più bassa rispetto a quella registrata nel 2019 quando si attestava al 35,5%, mentre non si registrano variazioni rispetto al 2020. Aumentano le preferenze verso soluzioni indipendenti e semindipendenti che passano dal 19,1% del 2019, al 21,4% del 2020, fino ad arrivare al 22,0% del 2021. In seguito alla pandemia è infatti cresciuta la percentuale di coloro che scelgono abitazioni più ampie e dotate di spazi esterni.
Lato venditori, l’analisi mette in evidenza come nel 2021 in Italia il 44,7% dei proprietari abbia venduto per migliorare la qualità abitativa, il 43% per reperire liquidità e il 12,3% per trasferirsi in un altro quartiere o in un’altra città. Rispetto al 2019 aumenta la percentuale di coloro che vendono per migliorare la qualità abitativa, si passa dal 41,9% del 2019, al 42,3% del 2020, per salire fino al 44,7% del 2021.