JP Morgan batte le attese nel 3° trimestre, titolo corre nel premarket
JP Morgan Chase va oltre le attese nel terzo trimestre dell’anno con un utile netto di 9,443 miliardi di dollari, o $ 2,92 per azione, in crescita dai 9,080 miliardi nel periodo precedente e sopra il consensus FactSet che indicava un EPS trimestrale per 2,23 dollari. I ricavi sono sostanzialmente stabili a 29,941 miliardi dai 30,014 miliardi precedenti. Il consensus era a 28,215 miliardi.
“Abbiamo ulteriormente rafforzato la nostra posizione patrimoniale e di liquidità, aumentando il capitale CET1 a $ 198 miliardi (13% CET1 ratio, in aumento di 60 punti base dopo aver pagato il dividendo) e le fonti di liquidità a $ 1,3 trilioni””, rimarca l’amministratore delegato di JPM, Jamie Dimon.
A fare da traino ai conti del colosso bancario Usa spiccano le commissioni globali dell’investment banking, aumentate del 9% a $ 2,2 miliardi con volumi record di raccolta di capitali durante la pandemia.
Nel premarket il titolo JP Morgan segna +1,62% a 104,1 $. Da inizio anno il saldo è di -27% rispetto al +1% del Dow Jones con tutte le principali banche di Wall Street che hanno pagato le ricadute negative sul settore della pandemia.