JPMorgan cambia rotta su titoli Cina, downgrade a Neutral
JPMorgan Chase & Co. ha abbandonato la sua raccomandazione di acquisto sui titoli cinesi, citando la volatilità più alta in vista delle prossime elezioni statunitensi, oltre a ostacoli alla crescita e un sostegno politico tiepido. La Cina è stata declassata a Neutral da Overweiht nell’allocazione dei mercati emergenti della banca.
Il potenziale per un’altra guerra commerciale tra Washington e Pechino potrebbe gravare sulle azioni, mentre le mosse della Cina per uscire dalla sua fase di rallentamento economico rimangono “sottotono”, secondo gli analisti.
“L’impatto di una potenziale ‘Guerra dei Dazi 2.0’ (con tariffe che aumentano dal 20% al 60%) potrebbe essere più significativo della prima guerra dei dazi,” hanno scritto. “Ci aspettiamo che la crescita a lungo termine della Cina tenda a diminuire strutturalmente a causa dello spostamento della catena di approvvigionamento, dell’espansione dei conflitti USA-Cina e dei continui problemi interni”.
JPMorgan si unisce al crescente coro di aziende globali che stanno ridimensionando le loro aspettative per il mercato azionario cinese, seguendo mosse simili di ex rialzisti come UBS Global Wealth Management e Nomura Holdings nelle ultime settimane. Ciò segnala che l’esclusione della Cina sta diventando una strategia popolare tra investitori e analisti di fronte alle prospettive sempre più cupe del paese e alla probabilità di migliori rendimenti altrove.
Gli economisti pensano sempre più che la Cina non raggiungerà il suo obiettivo di crescita di circa il 5% quest’anno — e molti analisti azionari stanno indirizzando i loro clienti altrove.