La Cina dirama nuove regole per utilizzo videogame dai più piccoli. Tencent e NetEase accusano colpo a Hong Kong
La Cina dirama nuove restrizioni che vanno a colpire direttamente alcuni giganti cinesi, del calibro di Tencent e NetEase. Alla borsa di Hong Kong, i titoli hanno scontato la decisione della National Press and Publication Administration, autorità di Pechino che regolamenta il comparto editoriale e l’utilizzo di Internet, di consentire ai bambini e ai ragazzi di età inferiore ai 18 anni di giocare ai videogame per non più di tre ore a settimana. NetEase, quotata a Wall Street come Tencent, cede il 3%, dopo aver perso il 4%. Tencent azzera invece le perdite iniziali, dopo aver ceduto più del 3%. La maggior parte del fatturato di entrambe le società deriva proprio dal business dei videogiochi.