Largo consumo: Bain, trasformazione digitale rappresenta un’opportunità ancora da cogliere
Nonostante la recente accelerazione della digital transformation in tutti i settori, ce n’è uno che non ha ancora colto appieno ed in modo duraturo il valore della trasformazione digitale: quello dei beni di consumo. Basti pensare che, se il 73% dei ceo d’azienda delle altre industrie a livello globale considera il digitale come una priorità, questo avviene, per i beni di consumo, solo nel 68% dei casi. Questa una delle tendenze che da un approfondimento per settori del “Digital GPS Benchmark 2021”, la ricerca globale che Bain & Company conduce ogni anno su 1.200 dirigenti d’azienda provenienti dai principali paesi del mondo e dai maggiori settori merceologici
Questo ritardo, spiegano gli esperti, è dovuto principalmente al fatto che l’impatto del digitale sia stato – ed è tuttora, in termini relativi – minore che in altri settori, come, ad esempio, i media o i servizi finanziari. D’altro canto, però, il livello di disruption nel settore è sicuramente in aumento – basti pensare che la spesa delle aziende di largo consumo nel social media marketing è cresciuto del 31% a/a – e diventa sempre più importante investire per non trovarsi impreparati in un contesto dominato dal digitale. Dalla ricerca condotta da Bain emergono alcune priorità principali per le aziende del comparto, tra cui lo sviluppo dei canali di eCommerce (45%), la previsione della domanda, attraverso l’utilizzo di modelli di dati avanzati (40%), e l’automazione della catena del valore (37%).
“La pandemia ha evidenziato come la trasformazione digitale del comparto non possa più essere rimandata. Se storicamente l’investimento Tech & Data si concentrava principalmente in ambiti quali ERP e operations, oggi è diventato fondamentale per tutti gli aspetti del business. L’eCommerce – in tutte le sue sfaccettature – è considerata una delle priorità più imminenti. Riscontriamo una crescente attenzione anche nell’utilizzo di modelli che utilizzano gli advanced analytics per migliorare la pianificazione”, commenta Laura Vezzoli, Partner di Bain & Company.