Lavoro 2021: tech e digital saranno le competenze indispensabili. Ecco le figure più richieste
A causa del Covid-19, molte aziende hanno iniziato ad operare esclusivamente da remoto. Questo cambiamento richiede la revisione di alcune politiche aziendali, il potenziamento delle infrastrutture IT e l’adozione di nuovi strumenti di comunicazione. Secondo una recente ricerca condotta dall’Osservatorio Smart Working della School Of Management del Politecnico di Milano, durante la fase più acuta dell’emergenza coronavirus lo smartworking ha coinvolto il 97% delle grandi imprese, il 94% delle PA e il 58% delle Pmi, per un totale di 6,58 milioni di lavoratori agili (un dato oltre dieci volte più alto dei 570 mila censiti nel 2019). Si stima che, al termine dell’emergenza, i lavoratori agili, che lavoreranno almeno in parte da remoto saranno complessivamente 5,35 milioni, di cui 1,72 milioni nelle grandi imprese, 920 mila nelle Pmi, 1,23 milioni nelle microimprese e 1,48 milioni nelle Pubbliche Amministrazioni.
Si tratta di una nuova normalità che non possiamo non considerare: fino al 76% degli impiegati globali sarebbe desideroso di continuare a lavorare da casa (anche pochi giorni alla settimana) anche quando le distanze sociali non saranno più obbligatorie. In un contesto simile è facile prevedere che, anche per il 2021, le maggiori opportunità di lavoro si concentreranno in quegli ambiti che, in un modo o nell’altro, sono legati alla tecnologia e al digitale. In particolare, secondo Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato, le figure più ricercate per l’anno prossimo saranno:
– Specialisti della sicurezza informatica: in un mondo del lavoro sempre più digitale, le aziende avranno sempre più necessità di essere sicure dal punto di vista informatico, per evitare attacchi cyber che possano compromettere l’operatività o portare alla perdita di dati sensibili.
– Specialisti di e-commerce: l’e-commerce ha avuto, negli ultimi mesi, uno sviluppo senza precedenti. Questo porta, naturalmente, alla necessità di professionisti che sappiano gestire i negozi online, gestire gli ordini, la sicurezza dei pagamenti e la relazione con i clienti.
– Analisti dei dati, scienziati dei dati, ingegneri dei dati: i dati, la loro analisi e la loro sicurezza rappresentano un patrimonio inestimabile per ciascuna azienda. Analisti ed esperti in grado di trasformare i dati in informazioni semplici e accessibili saranno molto richiesti per aiutare i manager a prendere le decisioni e a pianificare il futuro.
– Direttori commerciali e responsabili finanziari con spiccate capacità manageriali e in grado di gestire team, anche numerosi, a distanza e garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali, nei tempi stabiliti.
– Architetti e designer di interni: l’espressione “distanziamento sociale” è ormai entrata nel nostro vocabolario quotidiano, sia nella vita privata sia in quella lavorativa. Sarà indispensabile, quindi, che architetti e designer ripensino e ridisegnino tutti gli spazi all’interno delle aziende: scrivanie, sale relax, sale riunioni, reception e così via per permettere a chi frequenta gli uffici di muoversi in totale sicurezza.
– Coach e formatori online: l’e-learning è ormai (quasi) la norma. Le aziende dovranno iniziare ad immaginare percorsi di formazione online per tutti i propri dipendenti. Non mancheranno, dunque, opportunità per coach e formatori che siano in grado di padroneggiare strumenti tecnologici e creare sessioni di aggiornamento che ciascuno potrà seguire da remoto.