Lavoro: condizioni in peggioramento per le donne, la conciliazione dei tempi ancora una criticità
Il periodo della crisi si è accompagnato ad un peggioramento della qualità del lavoro delle donne. Il peggioramento si è evidenziato nella precarietà, nella crescita del part time involontario, nella crescita del fenomeno della sovraistruzione. Dai dati Istat emerge che la percentuale di donne che lavorano a tempo determinato ha raggiunto nella media dei primi tre trimestri 2019 il 17,3%. Le donne in part time sono ormai un terzo contro l’8,7% degli uomini. Il part time non è cresciuto come strumento di conciliazione dei tempi di vita, ma fondamentalmente nella sua componente involontaria.
La partecipazione delle donne al mondo del lavoro è molto legata ai carichi familiari. D’altro canto la disparità di genere riguarda anche la
condivisione degli impegni familiari. Persiste, infatti, la tradizionale asimmetria nella ripartizione del lavoro familiare, sebbene in diminuzione. La percentuale del carico di lavoro familiare svolto dalla donna sul totale della coppia, in cui entrambi i componenti sono occupati, diminuisce dal 71,9% del 2008-2009 al 67% nel 2013-2014 (ultimo dato disponibile).