Lavoro e formazione: il 98% dei professionisti si sente preparato ma il 50% è disoccupato
Forte disallineamento tra il livello di competenza percepito dal lavoratore e il suo effettivo collocamento in azienda. Lo dimostra la ricerca condotta da PageGroup, società leader mondiale nel recruitment, intervistando oltre 6.100 professionisti in Europa e analizzando le loro opinioni sullo sviluppo professionale nel 2021.
Dalla ricerca emerge che il 98% dei professionisti ritiene di avere le competenze necessarie al mercato odierno, nonostante il 50% di loro sia al momento in stato di disoccupazione. Emerge pertanto un aspetto molto positivo dalla survey: se i professionisti odierni si sentono molto preparati, questo mindset costituirà una leva motivazionale aggiuntiva nel cercare un nuovo lavoro.
In generale, i professionisti si ritengono in grado di riconoscere le proprie lacune, riflettendo sulla propria carriera (81%) oppure confrontando il proprio skillset con le offerte di lavoro (39%) o sui professional social network (22%). Quando scelgono di ricorrere a un corso di formazione, è soprattutto per migliorare le competenze attuali (65%) e svilupparne di nuove inerenti al proprio ruolo (53%). Anche se il 37% dei partecipanti ambiva a prepararsi per ruoli futuri, emerge una certa soddisfazione per il proprio settore: solo il 21% del campione ha scelto di apprendere nuove competenze con l’intendimento specifico di cambiare attività.
Una volta concluso un percorso, i professionisti tendono a condividere questo traguardo aggiornando il proprio curriculum vitae (51%) o pubblicandolo sui social media (30%). Tuttavia, PageGroup rivela un cluster di riservatezza: solo il 17% degli intervistati ha comunicato al proprio capo di avere svolto un corso di formazione, e appena il 10% l’ha condiviso con l’ufficio Risorse Umane. Sorprende la presenza di un 26% che preferisce non far sapere agli altri del proprio arricchimento professionale.