Lavoro: Hays, per la prima volta dal 2012 si riduce il gap di competenze
Per la prima volta dal 2012, quest’anno si registra un leggero calo del gap tra domanda e offerta di competenze sul mercato del lavoro globale. Una tendenza che emerge dall’Hays Global Skills Index 2017, la sesta edizione del report pubblicato annualmente da Hays, società leader nel recruitment specializzato, in collaborazione con Oxford Economics. L’analisi, dal titolo “Regional dynamics of the global labour market: skills in demand and tomorrow’s workforce”, prende in esame i mercati del lavoro di 33 economie a livello mondiale (inclusa l’Italia), al fine di individuare i principali trend occupazionali.
Un modesto miglioramento dell’economia globale ha visto attenuarsi leggermente le pressioni del mercato del lavoro rispetto al 2016, anche grazie alla crescente mobilità globale dei professionisti che dà vita a un flusso di lavoro qualificato in tutti i Paesi. In alcuni settori e ruoli specializzati, tuttavia, le imprese faticano ancora a trovare professionisti qualificati. Oltre alla mobilità globale, le nuove tecnologie e il lavoro flessibile hanno contribuito a ridurre (seppur di poco) il gap di competenze nei Paesi analizzati. “Per far fronte a uno scenario tecnologico in continua evoluzione – sottolineano da Hays – le imprese dovranno dare massima priorità alla formazione e all’istruzione affinché i propri dipendenti siano preparati ad affrontare i cambiamenti portati dalle nuove tecnologie e le loro competenze restino rilevanti per il mercato del lavoro”.