Lavoro: il Grid Connection Manager è uno dei profili più ricercati. Cosa fa?
La transizione energetica, dettata dagli obiettivi sul clima e sostenuta dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), creerà nuove figure nel mercato del lavoro. Una di queste sarà il Grid Connection Manager, esperto di Connessioni di grossi impianti. E’ una delle figure ad oggi più ricercate presso società che si occupando di sviluppo e realizzazione di grossi impianti a terra (solari ed eolici): una crescita costante negli ultimi anni, che si aggira intorno al 300% anno su anno, secondo Hunters, brand di Hunters Group dedicato alla ricerca e selezione di profili qualificati.
Quali sono le responsabilità del Grid Connection Manager? Questo professionista è responsabile della buona esecuzione della connessione alla rete per il portafoglio di progetti eolici e solari onshore e offshore. Collabora e acquisisce, inoltre, informazioni sulla rete dagli enti proposti e fornisce assistenza tecnica durante lo sviluppo del progetto affinché siano presi in considerazione tutti i fattori che influenzano la connessione alla rete. Il Grid Connection Manager, poi, ottimizza la progettazione e i costi della connessione alla rete, inclusi gli studi di pre-fattibilità e fattibilità della connessione alla rete per identificare la
capacità disponibile e l’opzione di connessione alla rete più economica e fa in modo che vengano soddisfatti i requisiti tecnici di conformità del codice di rete. Esamina, infine, eventuali restrizioni di rete per valutare soluzioni alternative e si occupa dello sviluppo e del mantenimento degli ottimi rapporti con gli enti preposti alla connessione degli impianti e consulenti tecnici.
Il profilo ideale del Grid Connection Manager presenta una Laurea in Ingegneria Elettrica ed esperienza maturata in società di consulenza, utility, sviluppatore o operatore di trasmissione. In aggiunta a queste caratteristiche generalmente sono richieste:
– Buona conoscenza del settore della distribuzione e della trasmissione italiana e del processo, dei requisiti e delle normative di connessione alla rete.
– Buona conoscenza della progettazione degli impianti.
– Buona competenza commerciale per valutare i progetti.
– Ottime capacità comunicative, sia scritte (presentazioni, relazioni, documenti) che orali.
– Capacità di costruire relazioni solide, collaborative e produttive con i team chiave coinvolti nella realizzazione e ottimizzazione delle connessioni alla rete.
La RAL indicativa di questi profili spazia tra i 50.000 euro lordi per le candidature con 3-4 anni di esperienza fino agli 80.000 euro per i professionisti con 7-10 anni di esperienza nell’ambito. In alcuni casi vengono fatte crescere internamente figure esperte in progettazione elettrica, alle quali vengono affidati ruoli più ampi legati anche alla connessione degli impianti.