Lavoro: preoccupa che nuova occupazione sia tutta di natura temporanea (analisti)
Luci e ombre dall’ultima tornata di riscontri dal mercato del lavoro italiano arrivati oggi dall’Istat. La disoccupazione è tornata a salire a gennaio, a 11,1% da 10,9% (rivisto al rialzo) precedente, di contro l’occupazione è tornata a salire (+25mila) e sul fronte giovani i disoccupati sono ai minimi da oltre 6 anni.
“Il dato è meno negativo di quanto appaia, in quanto evidenzia un aumento degli occupati e un calo degli inattivi – commenta Paolo Mameli, senior economist Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo – . Conforta inoltre il nuovo minimo da oltre 6 anni per la disoccupazione giovanile. Tuttavia, preoccupa che la nuova occupazione sia tutta di natura temporanea”. Come avvenuto per tutto l’ultimo anno, la creazione di posti di lavoro è infatti limitata ai dipendenti temporanei (+66 mila unità), mentre i dipendenti permanenti registrano un ulteriore calo (-12 mila unità), così come i lavoratori autonomi (-29 mila unità). In prospettiva l’esperto di Intesa Sanpaolo pensa che il tasso dei senza-lavoro possa riprendere un trend al ribasso nei prossimi mesi.