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Lavoro: trend occupazionale in decelerazione, aumenta il contratto a tempo indeterminato

20 Febbraio 2020 11:23

Il mercato del lavoro in Italia ha visto nel corso del 2019 7,17 milioni di assunzioni contro 7 milioni di cessazioni. Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) risulta quindi positivo e pari a +161.000, ma inferiore sia a quello

registrato alla fine di novembre (+170.000) sia a quello registrato alla fine di dicembre 2018 (+375.000). Il trend occupazionale, pertanto, pur rimanendo tuttora positivo, risulta in decelerazione.

Nel dettaglio, dai dati diffusi dall’Inps, emerge che sono aumentati i contratti a tempo indeterminato, di apprendistato, stagionali e intermittenti; sono risultati invece in diminuzione i contratti a tempo determinato e quelli in somministrazione. E’ proseguito il trend di incremento delle trasformazioni da tempo determinato a indeterminato iniziato nel primo semestre 2018 e fortemente accentuatosi poi tra il secondo semestre 2018 e il primo semestre 2019. Nel complesso del 2019 le trasformazioni da tempo determinato sono risultate 706.000 (+170.000 sul 2018, +31,8%). Per quanto riguarda i flussi di assunzione per classe dimensionale, si osserva che nel complesso del 2019 le imprese con oltre 15 dipendenti hanno evidenziato maggiori indici di crescita, rispetto alle piccole, con riferimento ai contratti a tempo indeterminato e di apprendistato.

Le cessazioni sono invece scese rispetto all’anno precedente. Quanto ai motivi di cessazione, su base annua si registra una contrazione dei

licenziamenti economici (-4%) e delle risoluzioni consensuali (-15%) a fronte di una crescita dei licenziamenti disciplinari (+3%) e delle dimissioni (+7%).