Lavoro: Unc, dati occupazione allarmanti, in 4 mesi -598mila occupati con blocco licenziamenti
“Dati gravi e preoccupanti”. Così l’Unione Nazionale Consumatori definisce i dati Istat sul mercato del lavoro a giugno, pubblicati questa mattina. “Non solo con la riapertura di negozi e delle fabbriche non si registra alcun rimbalzo, ma prosegue l’andamento negativo dei livelli di occupazione, con un calo mensile degli occupati di 46 mila unità, di cui 60 mila permanenti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unc.
“In appena 4 mesi, gli occupati sono precipitati da 23 mln e 300 mila di febbraio a 22 mln e 702 mila di giugno, con una caduta di 598 mila unità, quelli a termine sono crollati da 2.919 mila di febbraio a 2.555 di giugno, con una flessione di 364 mila unità” prosegue Dona. “Se si aggiunge che il dato è artefatto, attenuato dal blocco dei licenziamenti, è decisamente allarmante. Cosa succederà quando il mercato del lavoro sarà sbloccato dal vincolo legislativo e tutti gli occupati riprenderanno ad essere collegati alla domanda del mercato? O il Paese sarà ripartito con slancio, oppure sarà una carneficina di lavoratori” conclude.