Le aspettative d’inflazione penalizzano i volumi sull’obbligazionario (Assosim)
Mercati obbligazionari in affanno. Secondo i numeri diffusi questa mattina da Assosim, l’associazione che raggruppa i principali intermediari finanziari italiani, i controvalori degli scambi su mercati obbligazionari e dei titoli di Stato in Italia sono in diminuzione.
Nel dettaglio, sul mercato MOT, i controvalori scambiati sono diminuiti del 5,23%: complessivamente sono stati scambiati 207 miliardi di euro di controvalore, a fronte di circa 3,5 milioni di contratti.
Sul mercato ExtraMOT, i controvalori scambiati sono diminuiti del 25,84%: complessivamente sono stati scambiati circa 2,5 miliardi di euro di controvalore, a fronte di circa 42 mila contratti. Sul mercato EuroTLX diminuiscono sia i controvalori scambiati in conto terzi (-17,21%) che il numero di operazioni eseguite in conto terzi (-10,46%).
“L’aspettativa di una ripresa dell’inflazione da una parte e l’approssimarsi della conclusione degli stimoli monetari dall’altra parte, stanno condizionando le scelte di investimento dei risparmiatori, che si stanno gradualmente preparando a un ritorno alla normalità dei tassi di interesse”, ha motivato Assosim all’interno del report.