Leonardo: al via 2^ edizione Business Innovation Factory, acceleratore startup in partnership con LVenture
Al via la seconda edizione del Business Innovation Factory (BIF), l’acceleratore di start up di Leonardo realizzato in partnership con LVenture Group che, forte del successo raggiunto durante la prima edizione, si è distinto all’interno dell’ecosistema dell’innovazione italiano come centro d’eccellenza per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche ad alto potenziale.
Due sono i verticali di interesse oggetto della seconda call, aperta a startup e spin-off universitari nazionali e internazionali, anche in fase di costituzione. Il primo è in ambito simulation and gamification e concerne lo sviluppo di soluzioni di simulazione di scenari realistici e digital twin per migliorare l’analisi, la pianificazione e la gestione di missioni critiche, e di soluzioni di serious gaming per applicazioni di addestramento simultaneo da remoto; ma anche soluzioni per migliorare il supporto ed il coinvolgimento dei clienti nell’utilizzo e gestione delle piattaforme Leonardo.
Nel secondo verticale, networking & cybersecurity, sono comprese soluzioni di IoT cybersecurity e infrastrutture di comunicazione basate su software, applicazioni Zero-Trust Security, protezione dei dati e crittografia, Active Defence, quantum communication e quantum computing.
Il programma di accelerazione per le startup selezionate avrà una durata di sei mesi e si terrà negli spazi Business Innovation Factory presso l’Hub di LVenture Group di Roma, uno dei principali poli di innovazione a livello europeo.
La seconda edizione di Business Innovation Factory è parte del percorso triennale dell’acceleratore che punta a selezionare fino a dieci startup all’anno, per un totale di 30, in grado di sviluppare soluzioni innovative per contribuire ad ampliare l’offerta di servizi digitali di Leonardo, tra i leader mondiali nell’Aerospazio Difesa & Sicurezza.
La prima edizione di BIF – focalizzata sui verticali servitization e autonomous systems – ha ottenuto un importante successo con oltre 170 candidature ricevute, delle quali il 41% provenienti dall’estero. Due startup, la svedese Canary Bit (ambito servitization) e l’italiana Volta Structural Energy (ambito autonomous systems), sono state selezionate per un investimento da parte di Leonardo.