L’Onu adotta nuovi standard per l’IA grazie all’iniziativa degli USA
Un’iniziativa pionieristica è stata portata avanti dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ha accolto una risoluzione proposta dagli Stati Uniti per stabilire dei nuovi standard nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Questo gesto segna un momento storico per l’organizzazione internazionale, dato che è il primo documento di questo genere dedicato alla tecnologia emergente. L’intento è quello di assicurare che i benefici dell’intelligenza artificiale siano accessibili a tutti i paesi, nel rispetto dei principi dei diritti umani e garantendo sistemi che siano al contempo sicuri, protetti e affidabili.
Il testo mira a superare le disparità tecnologiche tra nazioni sviluppate e quelle in via di sviluppo, facendo sì che ogni paese possa contribuire al dibattito sull’intelligenza artificiale. Si cerca inoltre di fornire a ciascun paese le tecnologie e le competenze necessarie per beneficiare delle potenzialità dell’IA, ad esempio nell’identificazione di malattie, nella previsione di eventi naturali come inondazioni e nella preparazione della futura forza lavoro.
La risoluzione sottolinea la rapida crescita e diffusione dell’intelligenza artificiale, evidenziando la necessità di “raggiungere un consenso globale su sistemi di intelligenza artificiale sicuri e affidabili”. Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice americana alle Nazioni Unite, ha messo in luce l’importanza di questa iniziativa a dicembre, affermando che gli USA stanno promuovendo una nuova campagna diplomatica per incoraggiare tutti i governi a impegnarsi per un’intelligenza artificiale che sia “a beneficio di tutti e per il bene comune”.