‘Lotta’ tra dovish, Bank of Japan batte Fed. Kuroda rimette in riga tassi bond Giappone
Focus sulle rassicurazioni di Haruhiko Kuroda, numero uno della Bank of Japan, che hanno portato i tassi dei titoli di stato a dieci anni del Giappone a scendere al minimo dalla metà di febbraio, attorno allo 0,07%, rispetto allo 0,15% dei massimi intradey sessione.
I tassi sui Treasuries Usa si sono avvicinati invece alla soglia dell’1,6% testata la scorsa settimana, dopo che il numero uno della Federal Reserve non ha indicato alcuna strategia per placare l’ansia dei mercati su una eventuale brusca impennata dell’inflazione negli Stati Uniti. I rendimenti sono saliti così fino all’1,5762%.
In crescita anche i tassi dei bond australiani a 10 anni, all’1,833%.
Kuroda ha detto di non credere che sia necessario espandere il target della banda di oscillazione dei tassi dei titoli di stato giapponesi di lungo periodo; “questo è il momento di mantenere stabilmente bassa la curva dei rendimenti, visto che il coronavirus sta ancora colpendo l’economia”, ha detto Kuroda, confermando l’impostazione dovish della banca centrale.
“Gli aumenti dei tassi americani riflettono le speranze di una ripresa economica, non credo che provocheranno grandi problemi andando avanti – ha continuato il banchiere centrale -e, dopo aver discusso con le controparti del G20, ritengo che l’intento di tutti, nel mondo, sia quello di impedire un ritiro prematuro dei sostegni fiscali”.